Piegamenti, squat, affondi, addominali, dorsali, rotazioni, gli esercizi a corpo libero rappresentano un allenamento molto efficace per migliorare il tono e la forza muscolare e per mantenere un buono stato di forma generale senza grandi difficoltà. Il primo punto da tenere sempre presente è che l’allenamento fisico deve essere effettuato principalmente per una questione di salute, facendo quindi funzionare al meglio l’organismo. È bene quindi scegliere sempre un allenamento fisico globale, il che significa che bisogna allenare tutti i muscoli del corpo, affinché si raggiunga un corretto sviluppo per tutte le parti. I muscoli del corpo sono davvero tanti, si parla più di seicento fibre muscolari che sono chiamate a produrre costantemente energia durante qualsiasi tipo di movimento.
Il perineo
Il perineo, conosciuto anche con il termine pavimento pelvico, è un insieme di legamenti, di fasce, di tessuti connettivali e muscolari, situati a differenti altezze, forme e orientamenti nell’area compresa tra sacro-coccige-ischi-pube. La funzione è quella di sostenere – collocati tra la vulva, l’uretra, la vagina e l’ano – vescica, utero e retto (in gravidanza, anche il feto). Nell’uomo, invece, i muscoli superficiali del perineo sono in grado di sostenere la vescica, il retto e i loro sfinteri.
Un perineo in salute: muscoli vaginali ed elasticità della vagina
Mentre un perineo elastico è un perineo in salute, le vagine iper-toniche possono rappresentare un problema tanto quanto quelle troppo rilassate. È qundi importante lavorare sull’elasticità, in quanto previene problemi come incontinenza e prolasso.
Il perineo nella vita sessuale
Una muscolatura pelvica elastica e in salute regala inoltre una vita sessuale più soddisfacente, grazie a una migliore capacità di contrazione dei muscoli vaginali e conseguente aumento della sensibilità. Una funzione non ottimale del perineo può infatti condurre anche all’alterazione del piacere sessuale, o addirittura al dolore o alla perdita di urina durante i rapporti.
Il perineo nella vita di una donna si fa sentire partoolarmente in gravidanza e menopausa.
Il perineo in gravidanza
Nel corso della fase della gravidanza il piano perineale viene messo “a dura prova”, soprattutto nell’ultimo periodo. Come si può intuire, l’utero aumenta di dimensioni e peso, provocando una pressione differente sulla vescica e sul piano perineale. Una possibile conseguenza è l’insorgere di disturbi come l’incontinenza. Per via dei cambiamenti che intervengono a livello ormonale, i tessuti presentano una maggiore concentrazione di acqua e di conseguenza sono più morbidi. Tale situazione porta i muscoli ad essere decisamente più lassi. Avere un perineo in salute ed elastico facilita la fase espulsiva e diminuisce il rischio di lacerazioni o episiotomia. Dopo il parto è sempre utile continuare a esercitare il perineo per recuperare la sua elasticità.
Il perineo in menopausa
In questo periodo la donna affronta un profondo cambiamento ormonale, con riduzione contestuale della produzione di estrogeni. Il perineo va incontro a una perdita di elasticità, una irrorazione sanguigna inferiore, a un assottigliamento dei tessuti. Ne conseguono potenziali disturbi sessuali, incontinenza, uretriti e infezioni vaginali. Ecco perché in questa fase è molto importante riprendere (o cominciare) a fare esercizio.
Mantenere elastici i muscoli del pavimento pelvico tramite la percezione dello stesso. Scegliere lo strumento adatto
Per risvegliare le capacità percettive della muscolatura perineale possono essere utili le palline vaginali. Utilizzarle non richiede particolare ingegno, si necessita solo di un buon lubrificante all’acqua, di pazienza, costanza e, laddove ci sia incertezza, del parere di una qualificata ostetrica SEAO
Manuale d’istruzione per palline vaginali (fonti Bottega della Luna, per leggere articolo completo clicca qui )
Le palline vanno inserite in vagina a circa 2 cm di distanza dall’apertura vaginale, in modo che superi il muscolo pelvico e vi si appoggi. Parte del cordoncino sporgerà per il recupero.
Il solo fatto di averle inserite, aiuta a recuperare il contatto con la muscolatura vaginale e risveglierà la nostra percezione del perineo. Per fare l’esercizio classico sarà necessario camminare. Ogni pallina vaginale contiene infatti al suo interno una pallina più piccola di peso variabile a seconda del modello; quando camminiamo, il movimento della pallina più piccola stimola il muscolo pelvico che si contrae per “trattenere” le palline più grandi ed evitare che scendano verso il basso. Si tratta di una contrazione spontanea della nostra muscolatura intima che, nel tempo, ne aumenterà l’elasticità. Lo scopo delle palline è quello di allenare gradualmente il perineo, per cui è fortemente consigliato iniziare con pochi minuti al giorno, aumentando progressivamente e con costanza, la durata dell’esercizio nel corso del tempo.
Palline vaginali come sceglierle?
Le palline vaginali si dividono in due categorie: a peso fisso e a peso variabile. Le palline a peso fisso (da 35g o da 70g) consentono un allenamento del pavimento pelvico nel quale la variabile è solo la durata (da 5 minuti in su a seconda dello stato di salute e dello sforzo che possiamo e vogliamo affrontare). Al contrario, utilizzando sfere a peso variabile si può modificare sia la durata dell’allenamento che il peso, facendo un esercizio più completo.
La scelta di acquistare palline vaginali a 1 o 2 sfere, dipende anche dalla tonicità del perineo: un perineo debole difficilmente riuscirà a sostenere il peso di due sfere, che sono invece consigliate alle donne giovani e a chi ha già un perineo tonico.