Durante il corso della nostra esperienza lavorativa, abbiamo deciso di affiancare il nostro lavoro alla figura professionale dell’ostetrica, perchè in relazione con le donne in tutte le fasi della vita, non solo durante la gravidanza e il parto. Nel mese di Novembre 2017, abbiamo organizzato un tour per incontrare le ostetriche e parlare con loro di sessualità, prima, durante e dopo la gravidanza, attraverso la presentazione dei prodotti Fun Factory, toy di alta qualità, realizzati con materiali sicuri e progettati per il gioco, la scoperta di sé, del proprio corpo e del proprio piacere.
Parlare con le donne, tramite le ostretriche, con linguaggi più vicini alla sensibilità femminile, ci è servito a comprendere come la sessualità sia ancora un argomento intrinseco di sfumature, immaginari e argomenti da approfondire. Avere un buon rapporto con questa “parte intima” è importante, verso sé e verso il proprio partner.
L’idea del tour, realizzato con SEAO (Scuola Elementale di Arte Ostetrica di Firenze) è di aprire un dialogo in primis, con le ostetriche, un confronto sulle tematiche riguardanti la sessualità, sui prodotti ad essa destinati, sull’approccio e integrazione nel loro lavoro e successivamente sulla necessità di diffondere a tutte le donne una sana cultura sull’intimità consapevole, valore che Intimaluna, SEAO e Fun Factory condividono.
La nostra Alberta Magrini, accompagnata dalla sessuologa di Fun Factory Ava Oiknin, ha incontrato dei gruppi di ostetriche a Firenze, Torino, Trieste e Roma.
I sex toy come strumento di conoscenza di sé
Quello che abbiamo voluto portare in questo tour è il nostro approccio, prima di tutto culturale, sulla sessualità come momento importante per la determinazione e scoperta di sé e dell’altro e che vede i sex toy come uno strumento di conoscenza e consapevolezza per le donne e le coppie.
I toy Fun Factory sono realizzati proprio con questo scopo, un progetto sociale e di conoscenza personale, oltre gli stereotipi di genere, che parte dalla donna e dall’uomo con una chiara visione dell’anatomia genitale femminile e maschile. Fun Factory propone tanti modelli e tutti diversi, proprio perché ognuno è diverso e deve potersi esplorare seguendo le proprie caratteristiche e fantasie.
Il sesso oltre l’immaginario maschile: le Smartballs, le palline vaginali per l’esercizio del perineo che sono di grande aiuto per capire come è fatta la propria vagina, toy più specifici come Delight per la ricerca del punto G o Laya per la stimolazione clitoridea e il massaggio delle zone erogene, altri divertenti e femminili come Amorino, sono alcuni dei modelli che abbiamo portato con noi in questo tour e presentato alle ostetriche in tutte le loro sfaccettature di utilizzo e nel loro significato.
Come è andata
Nel corso del tour, che ci ha visti in giro per l’Italia per quattro giorni, abbiamo incontrato circa cinquanta ostetriche presso la sede SEAO, Casa Maternità Prima Luce a Torino, Casa Maternità Zoè a Roma e in studi privati a Trieste con Claudia Sfetez. Le tematiche emerse durante il confronto sono state quelle della scoperta di sé e del proprio piacere attraverso i toy, di come questi oggetti possono entrare nella relazione di coppia, del recupero della propria sessualità dopo una gravidanza. Si è parlato poi di riabilitazione perineale anche grazie all’uso di toy come le sfere vaginali e di vulvodinia. Molti gli esempi, volti ad evocare un immaginario, che Ava e Alberta hanno portato alle ostetriche come spunti pratici per aprire un dialogo con le proprie pazienti su questi aspetti.
Il tour è servito per far emergere e conoscere una delle nostre mission aziendali: confrontarsi e far conoscere meglio il mondo dei toy, fino ad oggi relegato a distanti e anonimi sexy shop o a internet e troppo spesso visti solo come oggetti pornografici. L’attenzione di Fun Factory, la cura con cui realizza i propri prodotti, colorati e irriverenti, e lo spirito di divertimento che sta alla base della nostra filosofia aziendale, rappresenta un punto importante per allontanare i toy da un immaginario “negativo” e, proprio per la bellezza e la femminilità con cui sono realizzati, arrivare in maniera più positiva alle donne.